World Wide Web: Cenni storici e accessibilità

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Che cos'è il World Wide Web (WWW) e come è emerso?

Il World Wide Web (spesso abbreviato come Web) rappresenta uno dei principali servizi accessibili su Internet, fornendo la possibilità di esplorare e utilizzare una vasta gamma di contenuti, sia di natura amatoriale che professionale, attraverso collegamenti ipertestuali. Questi collegamenti connettono diverse risorse multimediali tra loro e offrono accesso a vari servizi, seguendo un modello di architettura di rete noto come client-server.

Storia – Origini e Inizio

L’idea di un sistema ipertestuale affonda le sue radici negli studi di Vannevar Bush, documentati nell’articolo “As We May Think” del 1945. Il concetto di ipertesto fu poi introdotto da Ted Nelson nel 1965.

Il World Wide Web nacque il 6 agosto 1991, quando l’informatico britannico Tim Berners-Lee creò il primo sito web. L’idea del Web venne sviluppata nel 1989 presso il CERN di Ginevra, il laboratorio europeo di fisica, in seguito a osservazioni sull’utilizzo delle linee telefoniche per la trasmissione di informazioni tra colleghi italiani. In quel periodo, Berners-Lee presentò un documento intitolato “Information Management: a Proposal”, che servì come fondamento per il futuro sviluppo del Web insieme al suo collaboratore belga Robert Cailliau. Questo progetto mirava a creare un software per la condivisione di documenti scientifici indipendentemente dalla piattaforma utilizzata e portò all’adozione dell’HTML e dell’HTTP come standard per la creazione e la distribuzione di contenuti web.

Nel dicembre 1990 furono completati i primi software per il server web e il browser. Il 20 marzo 1989, il primo sito web descrivente il progetto WWW fu pubblicato, inizialmente accessibile solo al personale del CERN. A partire dal 6 agosto 1991, Berners-Lee iniziò a diffondere pubblicamente l’esistenza del progetto WWW e la disponibilità del software. Il 23 agosto 1991, il primo utente esterno raggiunse la pagina.

Dopo due anni di utilizzo all’interno della comunità scientifica, nel 1993 il CERN rilasciò il codice sorgente del WWW al pubblico. Questo segnò l’inizio della rapida diffusione del Web e contribuì alla crescita di Internet durante gli anni 2000-2010, spesso chiamati “era del Web”.

Dalla Staticità del Web ai Servizi Web

Il Web 1.0, caratterizzato dalla semplice visualizzazione di pagine HTML statiche, fu successivamente esteso per supportare pagine dinamiche tramite la Common Gateway Interface (CGI). Tuttavia, questo approccio presentava delle limitazioni, che portarono allo sviluppo di soluzioni per aumentare l’interattività. Una strada prevedeva l’uso di linguaggi di scripting come JavaScript, che miglioravano le funzionalità dei browser. L’altra via coinvolgeva il miglioramento dei server tramite nuovi linguaggi come JSP, PHP e ASP, trasformandoli in server per applicazioni.

L’evoluzione portò all’era dei Servizi Web, che permettono l’accesso a servizi software attraverso Internet, con pagamento basato sull’utilizzo effettivo. Ciò portò all’integrazione dell’Architettura Orientata ai Servizi (SOA) nelle aziende, semplificando i processi aziendali.

Dalla Staticità del Web al Web Semantico

Tim Berners-Lee introdusse l’XML (eXtensible Markup Language) nel 1998 per aggiungere informazioni semantiche ai contenuti. Il concetto di Web Semantico, considerato un passo verso la “comprensione da parte delle macchine”, portò all’adozione di linguaggi come RDF e OWL, che permettono di esprimere relazioni tra dati per una ricerca e una interpretazione automatica più avanzata.

Questo processo aprì la strada all’intelligenza collettiva del Web e all’efficace utilizzo dei contenuti. L’XML divenne la base per nuove specifiche tecnologiche e trovò applicazione nell’industria informatica.

Accessibilità e Usabilità

L’accessibilità e l’usabilità dei contenuti web divennero di fondamentale importanza, garantendo l’accesso al Web a tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità. Ciò ha portato a una progettazione dei contenuti e dei servizi web basata su specifici requisiti e linee guida.

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