Link Building, è ora di dire la verità

parlare della link building è parlare di uno degli argomenti più chiacchierati e controversi del web, in particolare e soprattutto quando si tratta della funzionalità per cui viene fatta, e cioè aiutare i siti ad avere maggiore visibilità organica.

Tante sono le domande che attanagliano i neofiti, gli imprenditori che si avvicinano alla seo, e molti seo specialist o seo appassionati, che ne sentono di ogni sulla link building.

  • La link building non serve più, è declassata a fattore poco importante di posizionamento
  • Mi hanno scritto imprenditori che hanno fatto link building per un periodo medio lungo, e quando hanno smesso sono crollati
  • Il contenuto della link building(guest post, articolo pubblicato su sito esterno) non deve essere necessariamente di qualità
  • La link building non funziona, ho preso un articolo da siti costosi(es. ansa, quotidiani generalisti) e non ho ricevuto traffico da quell’articolo.
  • Le anchor manipolative non sono apprezzate, e sono pericolose.
  • Una volta che hai iniziato a farla, non puoi più smettere.
  • I link scarsi, da siti che non hanno la ZA(o DA, o altre metriche) del mio sito non sono utili per avere vantaggi dall’attività di link building
  • va iniziata subito, non bisogna aspettare
  • va iniziata dopo 4 mesi, non subito


Io in questa pagina provo a dirti la mia, riflettendo sul fatto che i link dovrebbero essere ricevuti in maniera naturale, ed in effetti è quella la base da cui partire per decidere se farla(sempre) quando farla(anche da subito, ma a sito completato bene) e cosa scegliere, e se spendere o no.

Il concetto è di ragionare in maniera naturale, come se il link arrivasse in maniera spontanea, anzi sta di fatto che dopo un po arriveranno link in maniera spontanea.

I link in entrata sono un gran parametro di posizionamento, prese in considerazione da Google per attribuire il Ranking, l’authority, lo storico d’importanza per stilare le classifiche di merito da proporre agli utenti che fanno ricerche, e da sempre è un’attività molto movimentata.

In pratica, semplificando, più link in ingresso da siti diversi riceve il tuo sito, più per Google è importante per i contenuti che propone.
Questo concetto è legato molto al concetto di storico del dominio. Sostanzialmente, più un sito è vecchio, più riceve considerazione da parte dei motori di ricerca per i contenuti di prodotti, servizi, e informazioni che fornisce ai suoi utenti in target.

L’attività di link building viene incontro proprio a questa necessità di “anzianizzare” il sito, renderlo autorevole attraverso menzioni sotto forma di link verso il tuo sito, sia dirette, attraverso redazionali pubblicitari palesi, che indirette, attraverso contenuti informativi che poi inviano un link di approfondimento verso il tuo sito.

Come ti sarà capitato di vendere da utente del web, tutti i siti mandano link esterni verso siti che contengono risorse utili che segnalano come approfondimenti per i loro utenti. In fondo, anche tu consiglieresti un ristorante ad un amico se ti sei trovato bene, non trovi?

Dal punto di vista naturale quindi, i siti più famosi e noti hanno più link in ingresso rispetto a quelli meno noti. Ad esempio siti di grossi brand di abbigliamento, oppure siti aggregatori che sono diventati brand veri e propri, come Amazon, Zalando, Facile.it ed altri hanno molti link in ingresso, proprio perché approfondendo in siti tematici, molti blog e siti correlati ne hanno parlato descrivendoli direttamente o indirettamente come punti di riferimento del loro settore.
Ma qui, mi dirai, allora è un cane che si morde la coda? Un sito poco noto, sarà sempre meno linkato di un sito più noto?

Parlando di link naturali si.

Se però si svolge l’attività di link building, questo processo può essere accelerato anche verso siti che sono nati da poco, oppure che sono poco menzionati o linkati.

Andiamo ad analizzare dunque i maggiori luoghi comuni sull’argomento.

Qualità del contenuto per link building

Qui il tema è contrastante. C’è chi parla di contenuto assolutamente di qualità, e chi dice che i contenuti di pagina e di blog devono essere di maggiore qualità rispetto ai contenuti di guest posting usati per fare link building.
Io dico che di base il segnale trasmesso dal link arriva lo stesso.
Certo che per logica un contenuto di qualità è migliore in tutti i casi. Primo perché deve essere scritto bene, rispondere a tutti gli intenti di ricerca sull’argomento dell’articolo. Secondo perché se si fa così, l’articolo da valore al sito che lo ospita, è apprezzato dagli utenti del sito stesso, nonché aumenta di posizionamento, e di ranking, e di conseguenza anche i link in esso contenuti sono più di valore.
Quindi, tra un contenuto di qualità e un contenuto più sommario, dico: contenuto di assoluta qualità.

Il sito crolla se si smette l’attività di link building

Ragioniamo a rigor di logica. un sito che cresce di posizionamento, riceve nel tempo link sempre costanti e diversificati, e in base alla crescita che ottiene avrà maggiore visibilità e traffico organico, e quindi sarà più appetibile per essere menzionato da blog e siti maggiormente posizionati, o più famosi rispetto a quando il sito è stato creato. Ora, se un sito mediamente nella sua storia riceve, diamo un numero, 4/6 link al mese in maniera naturale, crescendo aumenterà questo numero, o a seconda della nicchia, rimarrà costante.

Lo stesso vale per la link building, se mandiamo 4/6 link al mese verso un sito per un periodo di tempo costante, non smetteremo, non trovi? Se di botto un sito smettesse di ricevere link sarebbe un’anomalia da parte di Google and friends. Il sito è sparito? E’ stato offline per un periodo medio lungo? Cosa gli è successo?
Quindi consideriamo che con la crescita di visite organiche verso il nostro sito, non è normale che un sito non prenda link o menzioni, o meglio che li prenda, e dopo un po smetta. Di conseguenza, la costanza e la diversificazione permettono al sito di mantenere un profilo link naturale e non ricevere quindi i crolli.

ps. aggiungo, ho smesso link building per periodi verso diversi siti miei o di progetti che seguo, e si sono mantenuti, o in caso di pubblicazione costante di contenuti freschi all’interno, sono addirittura cresciuti. Poi, diciamocelo, forse questo può accadere in nicchie autoconclusive, o con forte concorrenza. E oltretutto, i competitor non stanno fermi!

La link building non funziona perché non porta traffico

L’importanza del link entrante è il segnale che da in base all’authority, allo storico, del sito che invia il link. Non ci aspettiamo di ricevere traffico da quel link, o meglio si, ma non è il fattore fondamentale per il funzionamento della link building.
L’importante è che l’articolo linkato, o il sito linkato, aumenti il suo posizionamento per i link che riceve, non traffico dai link che riceve.

Parole chiave secche come ancora per i link: cosa sapere

Le anchor manipolative sono le parole o frasi chiave linkate verso il sito destinazione. L’obiettivo di questa azione è di cercare di aiutare la pagina destinazione a posizonarsi per la chiave inserita nell’ancora.

Al di là del fatto che questa pratica possa essere contrastata da Google, ma in realtà tutta la link building è deprecata dal quartier generale di Google, ti dico la mia opinione.

Questa attività funziona eccome. Quello che ti consiglio di fare è di mescolarla ad attività che rende più naturale la diversificazione dei link in entrata. Come è naturale che sia la ricezione di link con ancore diversificate, e quindi url nuda, ancora di brand, ed anche, come dico qui, ancora su parola chiave secca.

Quando si inizia, non si deve mai più smettere di ottenere link

Il mio maestro, Emanuele Tolomei, dice che la link building è come la pastiglia per la pressione. Qui sono dell’idea che sia normale come affermazione. Un sito che cresce di popolarità, di visite organiche e di posizionamento, ha più facilità di essere linkato in maniera naturale. E al crescere della visibilità ottenuta, naturalmente i link continuano ad arrivare diversificati in numero sempre più alto. Il fatto che si fermi il flusso di link in entrata è per il motore di ricerca un’anomalia. Che succede, un sito prima riceve link e poi smette di riceverne? Significa che è andato offline o ha avuto qualche problema. Quindi non è che non puoi smettere. E’ che il sito non deve smettere di ricevere il numero medio variabile dei link che riceveva in crescita.

Link scarsi o link buoni?

i link scarsi, da siti che non hanno la ZA(o DA, o altre metriche) del mio sito non sono utili per avere vantaggi dall’attività di link building

Niente di più sbagliato. I link naturali non si scelgono. Ed è proprio per questo che la diversificazione, e la quantità pianificata, periodica, fa la differenza. Un sito normale riceve naturalmente link da siti dei più disparati temi, e possono essere generalisti, a tema con il core business del sito(maggiormente) ma anche fuori tema in misura minore. Quindi anche il ranking dei siti linkanti può e deve essere molto variabile e non necessariamente del livello del sito destinazione.

Sul fatto che la link building non serve più nemmeno mi esprimo. Anzi dico che può essere che in nicchie mediamente poco competitive possa non essere fondamentale per il posizionamento, ma quando si alza l’asticella, “quando il gioco si fa duro” e nella nicchia si battaglia a suon di euro, serve eccome.

Link interni: sto facendo Link Building?

Se invio link da articoli di blog o pagine verso altre pagine sto facendo link building? E link da menu?

Creando contenuti a corollario di un articolo da spingere per chiavi importanti, si crea un ambiente simile alla costituzione di un iceberg, che ha in superficie il contenuto posizionato, ma sotto ha tanti contenuti che lo sostengono senza i quali non avrebbe senso di esistere.

Quando va iniziata l’attività di link building?

Fare link building su un sito in fase di creazione non ha molto senso. Il sito deve essere pronto, con contenuti fatti bene, giusti, ottimizzati per la SEO e per essere compresi correttamente dai nostri utenti in target e quindi dai motori di ricerca.

Quindi in effetti non va iniziata subito, ma va iniziata appena il sito è pronto e completo, ed è stato “indicizzato e capito” dai motori di ricerca.

E tu come la pensi? Fai link building? Ne hai sentito mai parlare? Mi fa piacere sapere la tua.

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